DESCRIZIONE

L’educatore di strada è una figura professionale emersa di recente che svolge un’attività di prevenzione, assistenza e di recupero sociale verso tutte quelle fasce deboli, prevalentemente giovanili ma non solo, che vivono in situazioni di degrado e di emarginazione, ai fini di un loro inserimento in strutture di accoglienza.

Anche se opera inserito in una struttura, la maggior parte del suo lavoro si svolge per strada, con tutti gli aspetti positivi e negativi che ciò comporta. Per fare questo, l’educatore dovrà in primo luogo stabilire relazioni e contatti con la scuola, la famiglia, i luoghi di associazione del quartiere, con lo scopo di valutare e contestualizzare il soggetto, comprendendone le cause che condizionano e orientano il suo comportamento nell’ambito della condizione di svantaggio sociale.

Egli deve saper: osservare e registrare i comportamenti individuali e di gruppo; redigere una valutazione dei bisogni e delle risorse dei soggetti con cui è in rapporto professionalmente ed umanamente; formulare piani di lavoro in collaborazione con gli utenti e l’équipe psico-sociale; redigere rapporti sull’attività; fornire dati per la valutazione dell’attività in rapporto a singole situazioni e/o del servizio nel suo complesso. Infine, essenziali sono una buona dose di flessibilità e una grande disponibilità all’ascolto.

 

Durata: 600 ore distribuite in 100gg lavorativi.

Requisiti minimi: II livello (diploma).

Moduli didattici: Psicologia, sociologia, medicina (con particolare riferimento al fenomeno tossicodipendenza), legislazione sociale-sanitaria, tecniche di comunicazione, dinamiche di gruppo, tecniche di lavoro d’équipe, tecniche dell’animazione, strumenti di valutazione degli interventi, tecniche del colloquio, stage.

Legislazione in merito: DPR 616/77,L.n°845/78

Possibilità professionali: L’educatore di strada è una figura professionale relativamente nuova, che si va ad inserire in un mercato con una discreta domanda sociale di operatori specializzati, nei confronti di specifici target o di specifici contesti sociali. Inoltre tale figura si colloca ormai stabilmente nei progetti di intervento sul territorio e presenta pertanto discrete possibilità occupazionali, presso: enti pubblici e privati di servizi sociali, strutture di volontariato, organizzazioni sociali, centri giovanili, iscrizione al collocamento.

 

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